The Road

Regia: John Hillcoat
Genere: Fantascienza
Durata: 119 minuti
Cast: Charlize Theron, Viggo Mortensen, Guy Pearce, Robert Duvall

“The Road” è un film durissimo, capace di suscitare nello spettatore grandi emozioni e, al tempo stesso, un misto di orrore e disgusto per le situazioni che racconta. Esattamente come il romanzo che lo ha ispirato; con la differenza che pur essendo estremamente fedele al testo di Cormac McCarthy non riesce a replicarne la voce unica. Non una colpa, ovviamente, bensì una circostanza prevedibile da chiunque abbia letto un libro, sulla carta, estremamente difficile da adattare. È infatti lo stile di McCarthy a definire “The Road” come un libro molto diverso rispetto alle suggestioni simili di un certo cinema di fantascienza e di alcuni racconti dell’orrore . In questo caso, invece, anche se il film diretto da John Hillcoat è in tutto e per tutto una trasposizione fedele e credibile del romanzo, al tempo stesso, però, soffre del possibile confronto con pellicole recenti come “Io sono Leggenda” che esplorano la condizione di una persona che prova a sopravvivere in un mondo completamente devastato da qualcosa di misterioso. Protagonista del film è Viggo Mortensen nel commovente ruolo di un padre che diventa il protettore di un figlio nato, suo malgrado, e nonostante tutto, durante un’apocalisse tanto repentina quanto inspiegabile. La fine del mondo così come la vediamo in “The Road” è una catastrofe naturale in cui la terra è sconvolta dai terremoti e in cui la sopravvivenza del genere umano non coincide non la resistenza e la resilienza dei valori umani. Padre e figlio, soli, sporchi, affamati e male armati sulla strada verso il Sud con la speranza che qualcosa lì sia diverso, portano con sé dei valori. Si considerano e si definiscono come “i buoni”, mentre “i cattivi” sono esseri che compiono atrocità indicibili e che trascendono il saccheggio di beni e il furto di oggetto e di denaro ormai senza alcun valore. In un mondo senza animali, senza sole, senza luce e senza cibo, l’umanità è implosa finendo per cannibalizzare letteralmente se stessa. (Fonte: Primissima)