Mel Ramos rappresenta le pin up che popolano l'immaginario americano popolato dalla pubblicità
” Presto attenzione al non rendere mai le mie immagini troppo erotiche e al dargli sempre un tocco di humor. Mi preoccupo del fatto che non siano di cattivo gusto, che vengano capite o no”. Mel Ramos
Nell’ambito della pop art, la bellezza nuda della figura femminile è trattata con spirito ironico e surreale da Mel Ramos (1935). L’artista californiano, sin dal 1964, ha prodotto immagini di pin up e creature hollywoodiane dalla forte sensualità.
Alla Kunstalle di Tubingen, Germania, è in programma fino al 25 aprile la mostra dei dipinti di questo artista: nudi femminili ironici e pop, veneri californiane create dai media. L’esposizione propone una vasta gamma di opere accomunate dal binomio donna-prodotto di consumo. Entità erotiche che diventano tentazioni per vendere prodotti, donne-marchio che, in immagini piene d’ironia, danno volto e corpo alle due ossessioni del nostro mondo: sesso e il consumo. Bellezze da spiaggia che innestate in oggetti come pacchetti di sigarette e barattoli di olio o abbracciate a bottiglie di Coca- Cola o a sigari Cohiba enunciano un’esistenza da consumo di massa.
La bellezza femminile, con il suo mix di seduttività e simbolo di angelica perfezione, è una delle tematiche ricorrenti dell’arte. Con Ramos siamo di fronte ad una nuova rivisitazione di questa tematica, in un contesto in cui la donna, formosa e sexy, è accostata a prodotti come sigarette, barattoli di olio, bottigliette della Coca Cola.
Queste entità erotiche diventano tentazioni merceologiche, come i prodotti con cui si accoppiano, oppure divinità di un universo animale disneyiano che sottende un kitsch erotico. Veneri californiane, frutto di una bramosia artificiale creata dai media, dalla riviste alla pubblicità, basata sul carattere ibrido e seducente della comunicazione, che tuttavia fanno ripensare alla storia del nudo femminile quale continuo perpetuarsi di un logo o un marchio dello sguardo e del pensiero maschile.