"Ancora tutto può succedere" di Michele Dabergami
Leggendo i racconti del blog di un amico uno in particolare ha colto la mia attenzione e lo vorrei condividere in questo spazio. Il suo titolo è “Ancora tutto può succedere”.
Adesso che hai il nome della bimba posso rivelarti che il mio nome preferito è Maria (così sono certo di non averti influenzato!), Lucia non è tra i miei preferiti, ma so anche che la scelta di un nome è una cosa terribilmente soggettiva, dipende quasi sempre dalle persone che abbiamo conosciuto e che portavano quel nome. Ti immagini un nome che ti piace da matti, che ti piace come suona quando lo pronunci (a proposito, ci hai pensato, “Lucia” dovrai pronunciarlo un milione di volte!), un nome che ti piace leggere quando è scritto in una parola… Beh tu pensi a questo nome bellissimo e poi ti ricordi di quella persona odiosa che si chiama proprio così!
Sembra che mi voglio giustificare ma so che tu lo sai che non è così, non è mai stato così.
Ancora tutto può succedere.
Devo rimproverarti.
Non smettere mai.
Mai.
Di aspettarti che tutto possa succedere.
La definitività della vita è solo la morte. E la morte non solo fisica purtroppo, ma anche di chi si rassegna (non sto parlando di te, ovvio), di chi non reagisce, di chi si siede di fronte al passare del tempo.
Lo so bene che non sei tu, per cui ti meriti solo un piccolo buffetto.
Meravigliati di nuovo, proprio ora che i tuoi sensi sono al culmine, di ogni nuova sensazione, e pensa. Pensa a quando scomparirà questa sensazione, pensa a quelle che la sostituiranno, pensa sempre al nuovo.
La vita è nuova ogni giorno, anche nelle cose uguali (dovrei dire simili).
La vita è terribile e bellissima.
Dipende da te
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